“E voi, legislatori, ricordatevi che non siete i rappresentanti di una casta privilegiata, ma quelli del popolo francese, non dimenticate che la fonte dell’ordine è la giustizia, che il garante più sicuro della tranquillità pubblica è la felicità dei cittadini”.
Robespierre, Discorso alla Convenzione sulle Sussistenze, 2 dicembre 1792
“Senza l’autorità di uno, ci sarebbe luce, ci sarebbe verità, ci sarebbe giustizia. L’autorità di uno, è un crimine. Quello che vogliamo è l’autorità di tutti”.
Louise Michel, dichiarazione davanti alla Corte d’Assise della Senna, 22 giugno 1883
La 5° Repubblica ha fatto il suo tempo. L’astensione è diventata la maggioranza nella maggior parte delle elezioni. Una democrazia senza il popolo non è più una democrazia. Una piccola casta di privilegiati, con a capo il presidente-monarca, disorganizza lo stato e governa a proprio vantaggio. Questo sistema mette i francesi gli uni contro gli altri. Cancella il popolo a favore di una deriva autoritaria sempre più marcata. La Francia di oggi non ha più il volto del 1958. A questa nuova Francia deve corrispondere una nuova Repubblica. Questo sarà il mezzo per il popolo di rifondare se stesso scrivendo da solo le regole del gioco, la nuova Costituzione.
Democrazia e Istituzioni
1 Convocare un’Assemblea Costituente per passare ad una 6° Repubblica
Le istituzioni della Quinta Repubblica sono diventate pericolose. Organizzano un potere solitario. L’irresponsabilità dei leader permette loro di mettere a repentaglio i nostri beni comuni. I cittadini sono esclusi dal processo decisionale politico. La fiducia è venuta meno tra il popolo e le istituzioni che lo rappresentano. Abbiamo il potere di rifondare le nostre istituzioni comuni. Proponiamo che il popolo francese si dia una nuova Costituzione redatta da un’Assemblea Costituente.
AZIONE CHIAVE :
CONVOCARE UN’ASSEMBLEA COSTITUENTE PER IL PASSAGGIO ALLA SESTA REPUBBLICA
- Convocare un referendum (articolo 11) per avviare il processo costituente e decidere la composizione dell’Assemblea costituente: sistema di voto, parità, sorteggio e incompatibilità; e le modalità di deliberazione: comitati costituenti e partecipazione dei cittadini.
- Nessun parlamentare delle precedenti assemblee potrà far parte dell’Assemblea Costituente; i delegati all’Assemblea Costituente non potranno candidarsi alle elezioni dopo l’entrata in vigore della Costituzione.
- Il progetto di Costituzione proposto dall’Assemblea costituente sarà sottoposto a referendum dopo due anni di lavoro. In caso di voto negativo, l’Assemblea Costituente riprenderà i suoi lavori.
DA SAPERE
- Il 63% dei francesi è favorevole alla convocazione di un’Assemblea costituente, incaricata di redigere una nuova Costituzione per la Francia (Harris Interactive, luglio 2021).
- Il 62% dei francesi è favorevole all’istituzione di una Sesta Repubblica che dia più potere al Parlamento e meno al Presidente (Odoxa, novembre 2014).
2 Abolire la monarchia presidenziale
Il Presidente della Repubblica concentra troppo potere: l’intero Paese è guidato solo dalla sua volontà. I parlamentari stanno diventando più testimoni che attori del processo decisionale politico: questa aberrazione, che ha raggiunto il suo apice autoritario sotto la presidenza di Macron, deve essere fermata.
AZIONE CHIAVE:
PASSARE A UNA 6A REPUBBLICA CHE SIA UN REGIME PARLAMENTARE STABILE
- Per legge: eleggere l’Assemblea nazionale con una rappresentanza proporzionale a livello dipartimentale (o a livello di singola collettività nei territori d’oltremare).
- Nell’ambito dell’Assemblea Costituente, rendere il governo realmente responsabile nei confronti del Parlamento.
- Nell’ambito dell’Assemblea Costituente, abolire le procedure di “voto forzato” del Parlamento, come l’articolo 49.3 della Costituzione della V Repubblica.
DA SAPERE
- Il 68% dei francesi è favorevole all’introduzione della rappresentanza proporzionale per le prossime elezioni legislative (sulla base di liste dipartimentali) (Harris Interactive, maggio 2021)
3 Spazzare via l’oligarchia, abolire i privilegi della casta
La collusione tra interessi privati, finanziari o industriali e l’oligarchia che si è impadronita delle nostre istituzioni è diventata evidente sotto Emmanuel Macron. Una casta privilegiata, dedicata ai più ricchi, sta corrompendo lo Stato. Vogliamo annullare questo sistema ingiusto, ricordare il principio fondamentale dell’uguaglianza tra tutti, organizzare la separazione tra Stato e finanza.
AZIONE CHIAVE :
IMPLEMENTARE UN PIANO PER LA SEPARAZIONE TRA FINANZA E STATO
- Combattere l’influenza delle lobby nel dibattito parlamentare, vietare l’ingresso in parlamento ai lobbisti e i loro regali ai parlamentari, ai membri del governo e ai loro uffici.
- Rendere ineleggibile a vita chiunque sia stato condannato per corruzione
- Inasprire le regole contro i conflitti di interesse e vietare il “pantouflage”: qualsiasi funzionario pubblico di alto livello che voglia lavorare nel settore privato dovrà dimettersi dalla funzione pubblica e rimborsare i costi della sua formazione se non ha prestato almeno dieci anni di servizio.
- Estendere a dieci anni i periodi di divieto di esercitare una funzione privata dopo aver esercitato un’attività nel servizio pubblico relativa allo stesso settore.
- Garantire che le assunzioni al concorso per la funzione pubblica riflettano la diversità sociologica della società.
- Abolire il monopolio dell’avvio di procedimenti giudiziari da parte delle sole autorità fiscali in tutti i casi di frode, qualunque essa sia: la magistratura deve poter indagare liberamente, anche contro il parere del ministro
- Porre fine al monopolio della voce dei datori di lavoro da parte del Medef e basare la rappresentatività delle organizzazioni dei datori di lavoro sulla base delle elezioni dei dirigenti aziendali, come avviene per i sindacati dei lavoratori.
- Organizzare l’elezione degli amministratori della sicurezza sociale da parte degli stessi assicurati.
- Riformare il finanziamento della vita politica e abbassare a 200 euro il tetto delle donazioni individuali ai partiti politici.
- Smettere di subappaltare e sovraccaricare l’attuazione e la valutazione delle politiche pubbliche a società di consulenza private.
- Abolire la riforma Macron dei corpi prefettizi e diplomatici
DA SAPERE
- L’85% dei francesi è favorevole a un inasprimento delle norme contro i conflitti di interesse (Harris Interactive, luglio 2021)
4 Una Repubblica che permette l’intervento popolare
In una democrazia i cittadini non dovrebbero essere esclusi dalla vita pubblica. Oggi, tuttavia, il tasso di astensione alle elezioni è molto elevato. L’intervento dei cittadini è al centro del nostro programma e del nostro progetto politico per la Francia.
MISURA CHIAVE :
ISTITUIRE IL REFERENDUM DI INIZIATIVA POPOLARE (RIC), CON IL QUALE I CITTADINI CHE RACCOLGONO UN NUMERO SUFFICIENTE DI FIRME POSSONO RIMUOVERE I FUNZIONARI ELETTI DALLE LORO CARICHE, PROPORRE O ABROGARE UNA LEGGE E MODIFICARE LA COSTITUZIONE
- Dare il diritto di voto a 16 anni
- Riconoscere il voto in bianco, introdurre il voto obbligatorio e una soglia di voti espressi per convalidare un’elezione.
- Introdurre una procedura di sponsorizzazione dei cittadini per le elezioni presidenziali, in alternativa alle 500 sponsorizzazioni dei rappresentanti eletti.
- Vietare il subappalto delle operazioni di propaganda elettorale a società private.
- Presentare sistematicamente all’Ufficio di presidenza dell’Assemblea nazionale le proposte avanzate dai cittadini nell’ambito di convegni o assemblee di cittadini creati a tale scopo.
- Rendere obbligatorio il referendum in caso di modifica della Costituzione o di adozione di un nuovo trattato europeo.
- Affermare i tre livelli di organizzazione decentrata (comuni, dipartimenti, regioni) per porre fine alla sovrapposizione di livelli tecnocratici (metropoli, gigantesche intercomunalità, ecc.) che allontanano i cittadini dal processo decisionale.
- Restituire ai comuni la libertà di cooperazione
- Riconoscere alla Corsica lo status garantito dall’articolo 74 della Costituzione.
- Rendere effettivo il principio di non accumulo dei mandati e delle quote (solo uno allo stesso tempo, massimo due mandati consecutivi).
- Organizzare l’uscita dal mandato: garantire il diritto alla formazione professionale dei rappresentanti eletti.
- Approvare una legge di amnistia per i sindacalisti, gli attivisti ambientali, le associazioni e i Gilet Gialli che sono stati condannati per la loro partecipazione alla vita pubblica.
DA SAPERE
- Il 70% dei francesi è favorevole all’introduzione di una procedura di sponsorizzazione dei cittadini per le elezioni presidenziali, in alternativa alle “500 sponsorizzazioni” degli eletti attualmente in vigore (Harris Interactive, maggio 2021).
- Il 69% dei francesi si dichiara favorevole all’introduzione di un referendum popolare (Ifop, febbraio 2019)
