Sciopero generale

Contributo di Stephen Lerner

“Che si vinca o si perda, gli scioperi di massa svelano la verità.”

Jeremy Brecher, Strike!

Usi comuni

Esercitare pressione su un’impresa o perseguire un obiettivo politico sospendendo la normale attività lavorativa; superare le sfide legate all’organizzazione di lavoratori vulnerabili in settori isolati.

Le giornate di sciopero generale, come quelle che si sono svolte nel Regno Unito e ad Oakland nel novembre 2011, rappresentano proteste simboliche, più incentrate sul ribadire uno specifico concetto politico che sul generare una reale pressione economica. Per sfruttare il vero potenziale di questa tattica, gli scioperi generali devono passare da proteste simboliche di un solo giorno ad azioni di più giorni o intere settimane, con il chiaro obiettivo di infliggere danni economici e politici fino a quando le richieste degli scioperanti non verranno soddisfatte.

Gli scioperi possono essere un’arma potente per modificare gli equilibri di potere nei luoghi di lavoro e di produzione. Rifiutandosi di lavorare e impedendo la normale prosecuzione dell’attività, negli ultimi 150 anni generazioni di lavoratori sono riuscite a ottenere salari e condizioni di lavoro migliori e diritti di contrattazione di base.

Tuttavia, il concetto di sciopero è fintroppo facile da romanticizzare. A causa della crescente concentrazione del potere societario transnazionale e di leggi che limitano i diritti dei lavoratori, la maggior parte degli scioperi negli Stati Uniti oggi è rappresentata da azioni di retroguardia limitate e raramente efficaci per resistere a tagli di salari e benefit. Perché gli scioperi tornino a essere uno strumento di giustizia, i lavoratori devono ripensare l’intera tattica con una buona dose di creatività. In particolare, devono riconoscere e sfruttare il potere degli scioperi generali e di settore.

Gli scioperi cittadini degli addetti alle pulizie a Los Angeles (2000), Boston (2002) e Houston (2006) sono un esempio di come uno sciopero generale di livello settoriale abbia costretto le potenti corporation che si nascondevano dietro ai subappaltatori per le pulizie a soddisfare le richieste di decine di migliaia di addetti alle pulizie in sciopero. Gli addetti alle pulizie immigrati senza documenti, appoggiati da sostenitori in tutto il mondo, hanno utilizzato sit-in, blocchi stradali e disobbedienza civile nonviolenta per costruire movimenti in grado di vincere. In diversi momenti, i lavoratori in sciopero e i loro sostenitori sono stati in grado di bloccare la normale attività lavorativa dei quartieri d’affari locali. Gli scioperi, che vedevano i poveri addetti alle pulizie schierati contro ricchi proprietari terrieri, hanno ottenuto un massiccio supporto pubblico e le richieste dei lavoratori hanno finito per essere soddisfatte.

La chiave del successo è derivata dal fatto che gli addetti alle pulizie hanno intensificato di continuo le loro tattiche: invece di limitarsi a tenere picchetti sul posto di lavoro, ogni addetto, libero dal lavoro grazie allo sciopero, è diventato un organizzatore a tempo pieno, facendo campagne contro le aziende e i politici che controllano il settore immobiliare traendone profitto, che erano l’obiettivo ultimo dei lavoratori. A Los Angeles, pertanto, migliaia di scioperanti/organizzatori hanno lavorato a tempo pieno, giorno dopo giorno, per organizzare dimostrazioni in grado di chiudere le strade e occupato uffici, mobilitando la comunità e ottenendo il sostegno della Chiesa.

Gli addetti in sciopero hanno imparato in prima persona che i piccoli scioperi isolati di rado hanno una qualche efficacia, ma che anche uno sciopero generale a livello cittadino, a prescindere dai numeri coinvolti, può non essere sufficiente per ottenere la vittoria. Per vincere, bisogna comprendere a fondo il proprio obiettivo e i suoi punti deboli e sviluppare un piano per sfruttarli. Nessuna azione o tattica, di per sé, può fare abbastanza pressione. C’è bisogno di un’escalation costante, creativa e coraggiosa.

Principio chiave in azione

Scegliere saggiamente il proprio obiettivo

Il successo delle azioni sul luogo di lavoro dipende dalla capacità di scegliere l’obiettivo giusto e di determinare il modo migliore per esercitarvi pressione. L’obiettivo più vulnerabile potrebbe non essere sempre il più ovvio: gli addetti alle pulizie hanno ottenuto molto più successo prendendo di mira le società immobiliari in cui lavoravano, piuttosto che i misteriosi subappaltatori che erano i loro datori di lavoro diretti, molto meno vulnerabili alla pressione dell’opinione pubblica e alla cattiva stampa.

Further Insights

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Related Practitioners

  • Justice for Janitors campaign
  • Service Employees International Union (SEIU)
  • Occupy Oakland

Autore

Stephen Lerner ha architettato la campagna degli addetti alle pulizie Justice for Janitors. Membro del comitato esecutivo del Service Employee International Union, sindacato dei lavoratori nei servizi, organizza lavoratori e comunità da oltre trent’anni e opera con gruppi di lavoratori e comunità per ideare campagne che mettano in discussione il dominio di Wall Street e delle grandi corporation sulla vita politica ed economica degli Stati Uniti e sull’economia globale. Il suo ultimo pensiero qui: How We Can Mobilize To Be the Greedy 1%’s Worst Nightmare

Immagine

Il gatto nero degli International Workers of the World (IWW) ci dice “Scioperate!” Illustrazione di Eric Drooker.

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