Contributo di Mark Read

“Rendi il nemico all’altezza del proprio libro di regole.” Saul Alinsky

In sintesi

A volte il modo più convincente per esporre un’ingiustizia è capovolgerla e rovesciarla sui potenti.

Ricordiamo la grande scena di “Erin Brockovich” in cui l’eroe porta un bicchiere di acqua contaminata a un incontro con le aziende i cui clienti hanno accusato di contaminare la loro acqua potabile. “Sostieni che quest’acqua sia perfettamente sicura da bere?” Dice. “Va bene, bevi questo”, e mette il bicchiere d’acqua davanti a loro. Quando si rifiutano, l’ingiustizia della situazione viene messa a nudo da tutti. Ha “rovesciato i tavoli”.

Le persone hanno un innato senso di equità, ma non sempre vedono le ingiustizie accadere intorno a loro. Prendendo una situazione ingiusta esistente e ribaltandola drammaticamente sulla sua fonte, possiamo evidenziare l’asimmetria intrinseca e attivare il senso di equità delle persone. Capovolgere le cose in questo modo può essere un mezzo efficace per ottenere il sostegno pubblico e ridurre l’autorità morale del vostro obiettivo.

Consideriamo la trasformazione delle strade in giardini , vedi CASO DI STUDIO: Campagna di difesa degli orti ubani. Il sindaco di New York Rudy Giuliani stava tentando di vendere gli orti comunitari ai palazzinari, un’azione che avrebbe tolto spazio ai gruppi comunitari e lasciato la città con meno posti per far giocare i bambini. I membri della comunità erano giustamente indignati, anche se inizialmente avevano difficoltà a ottenere il sostegno pubblico. Per ribaltare la situazione, gli attivisti hanno conquistato un isolato nel Lower East Side di Manhattan e lo hanno trasformato in un vibrante spazio civico per la conversazione, l’istruzione e la celebrazione. Il loro messaggio era “Okay, se puoi buttarci fuori dai nostri giardini, allora possiamo buttarti fuori dalle tue strade”.

Greenpeace ha costantemente utilizzato questa tattica per far luce sul dumping tossico. Nel 2003 hanno collaborato con le famiglie e le vittime del disastroso impianto chimico a Bhopal, in India, e hanno tentato, senza successo, di consegnare sette barili di rifiuti tossici al quartier generale della Dow Chemical Company ad Amsterdam. L’azione ha parlato direttamente alle domande fondamentali di equità e potere: “Se riesci a scaricare questo fango tossico sul popolo indiano, allora possiamo scaricarlo su di te”. Perché un atto è illegale mentre il suo analogo rimane impunito?

Rovesciare i tavoli pone una domanda di buon senso, esponendo ipocrisia e ingiustizia che tutti possono vedere. È un frame facile da afferrare per i media mainstream e difficile da distorcere. Per tutti questi motivi, ha il potenziale per generare supporto per la vostra causa, aumentare la pressione sul vostro obiettivo e consentirvi di ottenere concessioni.

Potenziali insidie

Un tentativo di ribaltare la situazione può ritorcersi contro di voi se la vostra analogia è imprecisa, indiretta o non sincera. A volte anche una chiara analogia può essere minata da potenti assunti culturali. Ad esempio, la polizia ha un’ampia legittimità culturale come agenti etici dell’autorità. Che sia meritato o no, questa è la realtà in cui operiamo. Cercare di ribaltare la situazione costruendo un’equazione sulla violenza della polizia contro la violenza dei manifestanti sarà in salita. Per rovesciare i tavoli bisogna sempre tenere conto del contesto culturale e dei quadri di comprensione esistenti.

Further Insights

• Briarpatch Magazine. “Ten straight questions: Learning about the Heterosexuals Among Us.” March/April 2007.

Related Tactics

• Prefigurative intervention
• Identity correction
• Détournement/Culture jamming
• Direct action
• Hoax
• Carnival protest

Related Principles

• Make the invisible visible
• Put your target in a decision dilemma
• The real action is your target’s reaction
• Show, don’t tell
• Reframe
• Know your cultural terrain
• Make your actions both concrete and communicative
• Recapture the flag

Related Theories

• Action logic
• Points of intervention
• Ethical spectacle

Related Case Studies

• Streets into gardens
• Day care center sit-in
• Whose Tea Party?

Related Practitioners

• Greenpeace
• Reclaim the Streets
• More Gardens! Coalition
• Brockovich, Erin

Autore

Mark Read è un regista e professore di Media Studies alla NYU, con particolare attenzione ai video come strumento tattico nell’organizzazione della comunità. In altre incarnazioni è stato anche un attivista per i giardini della comunità; un difensore di Union Square Park; un pilota e organizzatore di massa critica; un coordinatore di grandi spettacoli in spazi pubblici come le parti della metropolitana; e un organizzatore principale e propagandista per Reclaim the Streets NYC.