Harry Potter Alliance

Contributo di Andrew Slack

Quando: dal 2005 a oggi

Dove: U.S.A.

Nel 2005, sono rimasto molto colpito dal fenomeno dei fan di Harry Potter. È stata l’opera narrativa più venduta nella storia della letteratura. Ha oltrepassato i confini delle diverse culture. Insieme al Corano, è stato il libro più richiesto nella prigione della baia di Guantánamo. I fan hanno investito cospicue risorse in conferenze, scritto risme di fan fiction, organizzato campionati e tornei di Quidditch e dato vita a uno specifico genere musicale: il Wizard Rock, con centinaia di gruppi le cui canzoni si ispirano al mondo di Harry Potter.

Eppure, mi sentivo frustrato.

“Se Harry Potter fosse nel nostro mondo,” pensavo, “non si limiterebbe a parlare di Harry Potter. Se fossimo davvero fan dei libri, dovremmo combattere le ingiustizie del nostro mondo, proprio come Harry ha fatto nel suo.” Nei libri, Harry fonda un gruppo di attivisti studenteschi, chiamato Esercito di Silente, per convincere i media e il governo che Voldemort è tornato. Volevo creare un’Esercito di Silente nel nostro mondo, per convincere i nostri media e i governi a fermare il riscaldamento globale e a porre fine al genocidio in Darfur. Sfruttando la vicinanza degli adolescenti con il personaggio di Harry Potter, un’organizzazione come questa potrebbe diventare un modo divertente e accessibile di avvicinarsi a quelle che altrimenti sarebbero delle tematiche sociali scioccanti.

A metà del 2005, ho incontrato gli Harry and the Potters, due fratelli e musicisti indie rock che si vestono come Harry Potter e che, nei loro concerti, cantano canzoni punk estremamente famose davanti a un pubblico di centinaia, talvolta migliaia, di persone. Insieme ad altri, abbiamo fondato l’Alleanza di Harry Potter (HPA) per un approccio “innovativo e narrativo” all’attivismo, e abbiamo iniziato a usare i social media per riunire i fan di Harry Potter. Harry and the Potters ripubblicavano i miei post di mobilitazione per i loro 60.000 follower. Presto, altre band di Wizard Rock cominciarono a ripubblicare i post. I maggiori siti di fan, come The Leaky Cauldron e Mugglenet, si sono uniti a noi, sollevando l’interesse dei media, e persino J.K. Rowling ha elogiato il gruppo nella rivista Time e sul suo sito. L’HPA riuscì presto a organizzare quasi tutti gli aspetti del fandom di Harry Potter e ora conta settanta volontari e oltre novanta capitoli in tutto il mondo.

Ad oggi, l’HPA ha inviato cinque aerei cargo di provviste ad Haiti, ha donato 90.000 libri a comunità e scuole bisognose in tutto il mondo e ha compiuto passi da gigante nella tutela dei diritti umani, nell’uguaglianza LGBTQ, nella riforma dei media e nella neutralità della rete.

Perché ha funzionato

In passato, J.K. Rowling ha lavorato per Amnesty International. Crede nei diritti umani e in altri valori fondamentali del progresso e li ha intrecciati profondamente nelle sue storie. L’HPA sfrutta l’immedesimarsi di milioni di giovani lettori con i valori di Harry, nonché l’abbondanza di parallelismi tra il suo mondo e il nostro. L’Esercito di Silente lottava contro il consolidamento dei media da parte della Gazzetta del Profeta e di Radio Strega Network; l’HPA lotta per la neutralità della rete. Ispirandosi a Harry, che lottava per l’uguaglianza di lupi mannari, Mezzogiganti e Babbani, i membri dell’HPA hanno stabilito il record di phone banking per Massachusetts Equality. Abbiamo difeso i diritti degli indigeni proprio come Silente si impegnava per i diritti dei centauri e, proprio come Hermione lottava per i salari equi per gli elfi domestici, la campagna HPA “Non nel nome di Harry” sta sfidando la Warner Brothers a far produrre tutto il cioccolato di Harry Potter in modo equo e solidale.

La strategia chiave in azione

Azione distribuita

L’HPA ha oltre novanta capitoli offline in tutto il mondo e si basa su eventi di azione distribuita per agire all’unisono. Le nostre azioni di maggior successo si sono incentrate sull’uscita a mezzanotte dei nuovi film di Harry Potter. (Poiché escono simultaneamente in tutto il mondo e le persone ci vanno subito, questa è una grande opportunità organizzativa.) Abbiamo chiesto ai sostenitori di organizzare una specifica azione offline tra le persone in coda al cinema per accompagnare il tema del film. I siti dei fan sono entusiasti di fare pubblicità a questo evento, in quanto stanno già promuovendo il film. In una di queste serate di lancio, il New York Times si è presentato al nostro evento di punta e abbiamo raccolto migliaia di firme per la petizione da persone di tutto il mondo, per chiedere alla Warner Brothers di produrre tutto il cioccolato di Harry Potter in modo equo e solidale. Le azioni distribuite attorno alle uscite di film rappresentano un approccio tattico che può essere utilizzato in modo efficace da altre campagne che organizzano attività culturali.

Il principio chiave in azione

Conoscere il proprio retroscena culturale

Incontrare le persone dove sono, non dove si vuole che siano. Harry Potter ha decine di milioni di giovani fan. L’HPA si è presentato a quel fandom come fan e da lì è passato alle questioni politiche. L’HPA ha trovato una connessione anche con un altro cospicuo gruppo di giovani: i nerd. La cultura dei fan e dei nerd costituisce una grossa fetta delle persone più attive online e gli adolescenti nerd usano Internet per riunirsi in modi senza precedenti (solo google HP, Hunger Games, Whedon o Dr. Who). I Nerdfighter (“i nerd che usano il potere della loro grandiosità per contrastare le brutture del mondo”) stanno già iniziando a fare per il nerd-dom ciò che l’HPA ha fatto per i fan di Harry Potter. Ricordatevi di parlare la lingua del vostro gruppo e iniziate con i valori ai quali risponderebbero più prontamente.

Adottare una mentalità narrativa

Bisogna organizzare la narrazione su tre livelli: personale, collettivo e mitologico. Il livello personale è la vostra storia individuale o quella dei vostri componenti; il livello collettivo è la storia di una nazione o di un gruppo; il livello mitologico è il linguaggio più profondo e archetipico della psiche. Riflettete: i fan di Avatar che combattono contro la Gente del Cielo (ovvero l’industria del carbone) per proteggere Pandora per il nostro mondo. I cattivi della storia (Hitler, Bin Laden e le società minerarie) agiscono a livello mitologico e anche i buoni devono farlo. Nei suoi momenti migliori, l’Harry Potter Alliance si impegna in questo tipo di lavoro culturale e di agopuntura culturale.

Creare una sinergia online-offline

Le persone si riuniscono online sulla base di interessi comuni, ma sono alla ricerca di contatti offline e nella vita reale. Accontentateli. Offrite ai grandi siti web di fan e ai leader dei vari gruppi la possibilità di fare la differenza (di solito, è quello che vogliono) dimostrando in che modo ciò li aiuterà a coinvolgere maggiormente il loro pubblico. Avere un progetto per loro con una consistente richiesta, espressa in modo autentico nel linguaggio del loro sito / fandom. Usate i social media in modo scherzoso e con un sano equilibrio delle tre P: pazienza, persistenza e passione.

Further Insights

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Related Practitioners

  • Harry Potter Alliance
  • Nerdfighters
  • Harry and the Potters
  • International Quidditch Association

Autore

Andrew Slack è il creatore, cofondatore e direttore esecutivo dell’Harry Potter Alliance (HPA). Andrew è stato socio fondatore, attore e scrittore in un gruppo di artisti itineranti, e ha prodotto tre video che hanno ottenuto più di undici milioni di visualizzazioni. Andrew ha presentato la sua teoria del cambiamento sociale, l’agopuntura culturale, al TEDx di Roma, al Morning Edition di NPR, al programma australiano Today ed è oggetto di studio presso l’University of Southern California. Ha scritto per il Los Angeles Times, per CNN.com, per l’Huffington Post e per In These Times.

Immagine

The HPA Haiti Relief plane loaded and ready to go.

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