Hamoq e Hamas

Contributo di George Monbiot

In sintesiTrasformare la rabbia in azione è necessario per spostare i poteri esistenti, ma quella rabbia è più efficace quando è disciplinata e focalizzata in modo intelligente (hamas) mentre  la rabbia incontrollata e stupida (hamoq) mina per lo più la tua causa.

origini:Hamza Yusuf, anni 2000

Il grande attivista islamico Hamza Yusuf Hanson distingue tra due forme di azione politica. Definisce la parola araba hamas come rabbia entusiasta, ma intelligente mentre hamoq come rabbia incontrollata e stupida.

I malesi non potevano pronunciare la lettera h degli arabi e gli inglesi acquisirono la seconda parola da loro. Sulle strade di Genova durante il vertice del G8 del 2001, mentre il movimento delle Tute Bianche praticava l’hamas, cercando di abbattere le recinzioni intorno alla zona rossa di Genova ma rifiutando di restituire i colpi della polizia, il Blocco Nero praticava l’hamok.

La cosa importante dell’hamas è che, indipendentemente dal fatto che sia popolare, è comprensibile. Le persone possono vedere immediatamente cosa stai facendo e perché lo stai facendo.

L’hamoq, al contrario, lascia i suoi spettatori sbalorditi. L’hamas potrebbe aver demolito il McDonald’s a Whitehall il primo maggio del 2000, ma avrebbe lasciato intatto il ristorante portoghese e il negozio di souvenir.

L’hamas si spiega da solo. È una dimostrazione in entrambi i sensi della parola: una protesta e un’esposizione delle ragioni di quella protesta. Hamoq, al contrario, non cerca un dialogo pubblico. Hamas è radicale. Hamoq è reazionario.

Se, come alcuni guerrieri del Blocco Nero con cui ho parlato, non puoi accettare questa distinzione, allora guarda come la polizia ha risposto a queste due diverse specie di rabbia.

Il venerdì, sebbene fosse armata fino ai denti e superasse di gran lunga il numero dei saccheggiatori, la polizia è rimasta a guardare mentre il Blocco Nero imperversava attorno alla stazione di Brignole, sfasciando ogni negozio e ribaltando le auto dei residenti. Quindi, il sabato sera, con il pretesto di cercare le persone che avevano causato la violenza, la polizia ha fatto irruzione nelle scuole in cui dormivano i membri del non-violento Genova Social Forum, e ha iniziato a picchiarle all’impazzata prima che potessero uscire i loro sacchi a pelo. La polizia, come quasi tutti gli altri a Genova, sapeva perfettamente che il Blocco Nero era, all’epoca, accampato in un parcheggio a miglia di distanza.

Non è difficile capire da quale fazione lo Stato para-fascista italiano si sia sentito minacciato e quale fazione potesse accettare e persino incoraggiare.

Se Carlo Giuliani non morì invano, fu perché il Genova Social Forum aveva articolato in modo così chiaro l’azione che avrebbe potuto cercare di fare. Il suo hamoq ha avuto una risposta obbligata perché altre persone stavano praticando hamas.

Hamas ci insegna a scegliere attentamente i nostri nemici. In effetti, quando le azioni sono chiaramente focalizzate, allora è molto meno probabile che si verifichi violenza contro gli esseri umani, poiché è più difficile dimenticare ciò che stiamo cercando di raggiungere.

Applicazioni più famose: Tahrir Square ed il Movimento per i diritti civili degli USA.

Further Insights

  • The Guardian, “Raising the Temperature: Corporate Power Will Not Be Given Up Voluntarily—Non-Violent Mass Action Is Needed,” July 24, 2001.

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Autore

George Monbiot è uno scrittore inglese, noto per il suo attivismo ambientale e politico. Scrive una rubrica settimanale per The Guardian ed è autore di numerosi libri, tra cui Captive State: The Corporate Takeover of Britain (2000) e Bring on the Apocalypse: Six Arguments for Global Justice (2008). È il fondatore della campagna The Land is Ours, che fa campagne pacifiche per il diritto di accesso alla campagna del Regno Unito e alle sue risorse. Nel gennaio 2010, Monbiot ha fondato il sito Web ArrestBlair.org che offre una ricompensa alle persone che tentano l’arresto di un cittadino pacifico dell’ex primo ministro britannico Tony Blair per crimini contro la pace.

Immagine

Lo studioso islamico sufi Hamza Yusuf Hanson.

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