Le Guerrilla Girls, un gruppo di donne anonime che prendono come pseudonimi i nomi di artiste femminili decedute, si descrivono come la “coscienza del mondo dell’arte”. Indossando maschere di gorilla, usano umorismo, fatti e “visioni oltraggiose” per esporre sessismo, razzismo e corruzione e “dimostrano che le femministe possono essere divertenti”. In tempo per gli Oscar del 2002, hanno svelato cartelloni pubblicitari dell’industria cinematografica di Hollywood che descrivono l’ “Anatomically Correct Oscar: lui è bianco e maschio, proprio come i ragazzi che vincono!” le azioni furono ispirate da una mostra del MOMA del 1985 intitolata “An International Survey of Painting and Sculpture” che era caratterizzato dalla presenza di artisti tutti bianchi, di cui solo tredici su 169 erano donne. Nessuno si era preso la responsabilità della discrepanza, quindi le Guerrilla Girls mostrarono pubblicamente questa informazione su posters nelle strade di SoHo. Da allora, hanno creato adesivi, cartelloni pubblicitari e poster, hanno insegnato in workshop a livello internazionale e scritto diversi libri tra cui The Guerrilla Girls ‘Bedside Companion to the History of Western Art.
Sources
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