Blocco

Contributo di Joshua Kahn Russell

Usi comuni
Per bloccare fisicamente qualcosa di brutto (una miniera di carbone, l’Organizzazione Mondiale del Commercio), per proteggere qualcosa di buono (una foresta, casa di qualcuno), o fare una dichiarazione simbolica, come accerchiare un bersaglio (la Casa Bianca).

Il blocco ha comunemente uno o due scopi: in primo luogo, fermare i cattivi, di solito prendendo di mira un punto di decisione (una sala riunioni), un punto di produzione (una banca) o un punto di distruzione (un’area di disboscamento) vedi TEORIA: Punti di intervento; oppure in secondo luogo, per proteggere uno spazio pubblico o comune,  occupando un edificio o un accampamento.

I blocchi possono consistere in blocchi morbidi (barricate umane come formare una linea o una catena di braccia incrociate) o blocchi duri (usando attrezzi come catene, serrature a U, lockboxes, treppiedi o veicoli. Le barricate possono coinvolgere una persona o migliaia di persone e possono essere una tattica autonoma o un elemento di una tattica più ampia come un’occupazione.

I blocchi di successo possono essere principalmente concreti o comunicativi, vedi PRINCIPIO: Rendere le proprie azioni sia concrete che comunicative. In entrambi i casi, tutti i partecipanti dovrebbero avere la chiarezza degli obiettivi. Ad esempio, se il vostro blocco è simbolico non richiede un dilemma di decisione, vedi PRINCIPIO: Mettere il proprio obiettivo in un dilemma di decisione. Se invece avete un obiettivo concreto, come impedire alle persone di entrare in un edificio, dovete assicurarvi che la vostra barricata abbia la capacità di raggiungere quell’obiettivo. In altre parole, assicuratevi di aver coperto tutte le uscite.

In ogni caso, è importante farsi guidare dai propri obiettivi. Non pensare in termini più o meno  radicali ma pensare in termini di ciò che è appropriato ai vostri obiettivi, strategia, tono, messaggio, rischio e livello di escalation, vedi PRINCIPIO: Scegliere la tattica che supporta la propria strategia.

Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente, adattati dalla guida pratica della Ruckus Society, “A Tiny Blockades Book”Costruite un equipaggio; Tutto inizia con una buona squadra d’azione e un buon allenamento alla nonviolenza / azione diretta. Tutti i ruoli sono importanti; Un buon team di supporto è essenziale. Conoscete i vostri limiti; Realizzate una valutazione realistica delle vostre capacità e risorse. Esplorate, esplorate, esplorate; Dedicate molto tempo a conoscere la vostra posizione. Conoscete i punti di strozzatura; Questi sono i punti che vi rendono il “barricadero” più sicuro e fastidioso. Scegliete un punto in cui il vostro obiettivo non vada solo a  lavorare, camminare o andare in giro. Esercitatevi e preparate piani di emergenza. Non pianificate la propria azione, pianificatela attraverso la vostra azione; Pensate all’azione come al “centro” e aspettatevi una tonnellata di lavoro preparatorio e di esecuzione legale, emotivo e politico. Abbiate una strategia mediatica; Assicuratevi che il vostro messaggio esca e che la vostra logica di azione sia il più trasparente possibile, vedi TEORIA: Logica dell’azione. Non lasciate che le comunicazioni siano un ripensamento. Eliminate i rischi inutili; Rendete la vostra azione la più sicura possibile per raggiungere i vostri obiettivi, vedi PRINCIPIO: Rischiare ma con attenzione. Non ignorate le dinamiche di potere all’interno del vostro gruppo o tra voi e il vostro obiettivo; La razza, la classe, l’identità di genere (reale o percepita), l’identità sessuale (reale o percepita), l’età, l’abilità fisica, l’aspetto, lo status di immigrazione e la nazionalità influenzano la relazione con l’azione. Vestitevi con successo; Assicuratevi che il vostro aspetto aiuti a portare il tono che desiderate impostare per la vostra azione. Vestitevi comodamente. Garantite che il gruppo di supporto porti acqua, cibo e coperte extra. Siate creativi. Divertitevi.

Principio chiave al lavoro

Mettere il proprio obiettivo in un dilemma di decisione

Quando fate un blocco con un obiettivo concreto, la vostra capacità di “trattenere lo spazio” dipenderà dal vostro dilemma di decisione. Se siete in grado di impedire al vostro obiettivo di “uscire dalla porta di servizio” (in senso metaforico o letterale), avete creato con successo una dinamica in cui non potete essere ignorati.

Potenziali insidie
Una tattica complessa e conflittuale come il blocco richiede una meticolosa pianificazione e preparazione, e non dovrebbe mai essere tentata senza una preparazione, una ricerca e un addestramento significativi. PRINCIPIO: Rischiare ma con attenzione.

Ulteriori approfondimenti

Tattiche correlate

Principi correlati

  • Take risks, but take care
  • Choose tactics that support your strategy
  • Make your actions both concrete and communicative
  • Escalate strategically
  • Maintain nonviolent discipline
  • Show, don’t tell
  • Take leadership from the most impacted
  • Anger works best when you have the moral high ground
  • Put your target in a decision dilemma

Teorie correlate

  • Points of intervention
  • Pillars of support
  • Action logic
  • Beni comuni
  • Cicli dei movimenti sociali

Casi di studio correlati

  • Battle in Seattle
  • Québec student strike

Praticanti correlati

  • Grassy Narrows First Nation
  • Penan del Borneo
  • Movimento dei Diritti Civili
  • Movimento per la Giustizia Globale
  • Greenpeace
  • Movimento per i diritti dei Migranti
  • Movimento degli Indiani Americani
  • Black Panther Party

Autore: Joshua Kahn Russell è un organizzatore ed un esperto di strategia al servizio dei movimenti per la giustizia sociale ed ecologica. E’ un coordinatore di azione, facilitatore e formatore della Ruckus Society, ed ha formato migliaia di attivisti. Joshua ha scritto diversi saggi di strategia dei movimenti, diversi capitoli di libri ed alcuni manuali di organizzazione, di cui il più recente Organizing Cools the Planet: Tools and Reflections to Navigate the Climate Crisis, con Hilary Moore (PM Press 2011). Ha dato il suo supporto a vincere campagne contro banche, compagnie petrolifere, di disboscamento e minerarie; ha lavorato con una vasta varietà di gruppi in una vasta gamma di arene, dai progetti di resilienza locale, alle coalizioni nazionali fino alle Negoziazioni sul clima dell’ONU.

Immagine: Dagherrotipo del 1848 intitolato “Barricades avant l’attaque, Rue Saint-Maur” (“Barricate prima dell’attacco, Rue Saint-Maur”). Le barricate erano una tattica completamente nuova all’epoca e si diffusero a macchia d’olio in tutta Europa. Questa è una delle primissime foto mai scattate durante una manifestazione di strada. Foto di M. Thibault.

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