
1° fase
- gruppo di persone con idee chiare e valori condivisi > si chiedono perché no? ma si dai
- famiglie si assumono ruolo di committenti di un progetto realizzativo che li renderanno titolari dell’immobile e dei lavori in appalto
- ricerca immobile
- coinvolgimento del proprietario immobile x disponibilità a procedere con opzione d acquisto o preliminare condizionati all’ottenimento del mutuo, al rilascio delle autorizzazioni del progetto , eventualmente chiedere un termine per raccogliere numero minimo di partecipanti al progetto
coinvolgere tecnico x fattibilità tecnico-urbanistica - valutazione di massima dei costi
- disponibilità finanziaria attuale o prospettica delle famiglie
- firma opzione di acquisto o preliminare condizionato
- scelta progettista con gara d idee
- prima parte progettazione partecipata (per progetto di massima) – momento molto bello
- parere preventivo al Comune
2° fase
- costituzione cooperativa – definire requisiti e step per partecipare al progetto
- acquisto terreno e/o immobile
- progettazione partecipata esecutiva e dettagliata
- pratica edilizia del con computo metrico, lista opere, impianti, prese elettrici, tenendo conto arredabilità
- gara d’appalto
- cronoprogramma lavori, piano finanziario completato
- richiesta mutuo con perizia dalla banca (garanzia di una volta e mezzo l’importo finanziato)
- inizio lavori
- mensilmente si fa uno stato avanzamento lavori, cioè una verifica lavori eseguiti e relativo pagamento
- lavorare sul regolamento di cohousing (prima possibile)
- allacciamenti
- completare gruppo cohouser (prima possibile)
3° FASE
- fine lavori con pratiche accatastamento, conformità impianti, certificazione energetica, collaudo strutture, richiesta di conformità edilizia e agibilità
- definizione regolamento di cohousing (completo di millesimi -necessario per rogito)
- rogito di assegnazione dei singoli appartamenti con eventuale accollo porzione di mutuo
