
A Roma riteniamo che cohousing intenzionale e sociale possano coesistere in un’unica progettualità perché gli immobili esistenti, basati sulla microproprietà, impediscono di fatto di costituire cohousing intenzionali basati su più appartamenti individuali e spazi comuni in uno stesso edificio, ma solo coabitazione all’interno di uno stesso immobile in cui ogni coabitante dispone solo di stanze e bagno. E’ possibile realizzare cohousing solo costruendo nuovi complessi immobiliari oppure ristrutturando grandi complessi immobiliari esistenti.
Ovvero gli immobili pubblici e privati abbandonati o sequestrati alle mafie. Eccone alcuni.

