Aprirà a Fonte Laurentina il primo supermercato dove i soci sono anche clienti

Ecco come funzionerà l’Emporio di Comunità che apre a Roma (si cercano soci)

L’hanno creato a Roma Sud come figlio di un gruppo di acquisto solidale di lungo corso. Ecco cosa accade a Fonte Laurentina a Roma

Lavinia Martini, CiboToday – 01 aprile 2025

Una bella idea sta prendendo forma sul territorio romano. Si tratta della nascita di un Emporio di Comunità, un progetto di negozio, un emporio appunto, dove acquistare direttamente dai produttori (senza intermediari e lunghe filiere), gestito dai soci di una cooperativa, che oltre a poter fare la spesa nel negozio di cui selezionano i fornitori ne sono anche proprietari. Esistono altri esempi in Italia di quel fenomeno che a livello internazionale viene chiamato Food Coop.

La storia degli Empori di Comunità e delle Food Coop

Comincia nel 1973 con la fondazione di Park Slope Food Coop, il primo Emporio di Comunità di New York, su cui è stato realizzato anche un film documentario omonimo. L’esperimento poi arriva anche in Italia con l’apertura di Camilla a Bologna, nel 2018, seguito poi da Mesa Noa a Cagliari, OltreFood a Parma, Edera a Trento, Stadera a Ravenna, Birà a Perugia, Eufemia a Milano (ne abbiamo parlato qui). Oggi in tutto ci sono circa una decina di attività di questo tipo sul suolo italiano, tra piccole e medie città.

Verdure del Gas Laurentina
Verdure del Gas Laurentina

Il primo Emporio di Comunità di Roma

Possibile che in una città grande come Roma non ci fosse neppure un esperimento simile? Difficile a credersi, ma è così. Almeno fino alla nascita della Cooperativa Laurentina Km 10, ufficializzata il 30 marzo 2025, che ha proprio l’obiettivo di formare una consistente base societaria che partecipi attivamente alla creazione dell’Emporio per il Municipio IX (ma i soci possono venire anche da altre parti della città) dove i clienti sono anche i proprietari, nonché lavoratori del nuovo centro di acquisti alimentari.

Qui il progetto è possibile grazie alla longeva attività del G.a.s. Laurentina, presente da più di 14 anni. “Quando abbiamo cominciato, nel quartiere non si sapeva ancora cosa fosse un gruppo di acquisto solidale” racconta a CiboToday Gabriella D’Amico, presidente della Cooperativa e da sempre presente su questo territorio. Da qui c’è fiducia che possa essere accolto positivamente anche questo nuovo esperimento, che avrà bisogno di un tempo per creare una base di almeno 200 soci, con una quota di partecipazione di partenza abbastanza irrisoria: 100€.

Produttori e prodotti per l’emporio di comunità

All’interno della Cooperativa saranno inseriti prodotti e produttori dell’Agro romano meridionale, quindi a stretto raggio nei dintorni del territorio del negozio tra aziende piccolissime e quelle già più note, ma si guarderà anche al centro Italia e al territorio nazionale, con una preferenza per realtà biologiche che hanno difficoltà a trovare sbocchi sul mercato, commercio equo e solidale nonché aziende con finalità sociali. Inoltre la cooperativa si occupa anche di attività culturali e di divulgazione sul territorio e con le istituzioni, “è un’officina culturale che diffonde i temi della sostenibilità”. Ma perché una persona dovrebbe associarsi e non fare la spesa nella distribuzione consueta? “Prima di tutto perché ci sono prodotti di alta qualità” spiega la Presidente D’Amico, “poi c’è il tema del prezzo, chiaramente più vantaggioso perché c’è un rapporto diretto con i produttori, senza intermediari. E poi c’è il lavorare insieme all’emporio e l’essere artefici della propria spesa, con la possibilità di scegliere insieme i produttori”.

Il logo del futuro Emporio di Comunità
Il logo del futuro Emporio di Comunità

Dove sarà e quando aprirà il primo Emporio di Comunità di Roma 

Ma quando e dove aprirà? Per ora è tutto da vedere. La Cooperativa, oltre a fare ricerca di soci, sta lavorando con il Comune di Roma per identificare una zona di prossimità dove collocare l’Emporio, senza escludere la possibilità che si tratti di un’area che corrisponde agli ex casali dei mezzadri della zona, recentemente ristrutturati. L’emporio sarà attivo con orari che consentano l’apertura almeno quattro giorni alla settimana. È stato valutato che potranno essere inserite anche figure lavorative esterne in una fase post-apertura, inoltre potrà essere inserita una piccola parte di somministrazione se lo spazio lo concederà. Nella cooperativa ci sono solo soci consumatori e non produttori, “ma per altre Food Coop è diverso” ci spiega la Presidente “tutti noi facciamo altri lavori, ma ci dedichiamo anche a questo”. Gli acquisti potranno essere effettuati principalmente dai soci, mentre per gli esterni è prevista una formula a tempo di “socio in prova” che permette anche a chi non si associa di testare i prodotti. Infine il nome, Laurentina Km10, indica il luogo dove nasce il quartiere di Fonte Laurentina e dove una volta c’erano la vecchia Posta e la Fonte dell’acqua Laurentina.


Apre il primo Emporio di Comunità di Roma: quello che c’è da sapere su Laurentina KM.10
https://www.cibotoday.it/citta/roma/emporio-di-comunita-fonte-laurentina-negozio.html
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