No alla terza guerra mondiale! Unione Europea neutrale

I CITTADINI EUROPEI POSSONO RENDERE L’UNIONE EUROPEA NEUTRALE

La guerra in Ucraina ci sta portando verso la Terza Guerra Mondiale. L’ONU non può negoziare la pace perché è bloccata dai veti del Consiglio di Sicurezza. L’unica istituzione internazionale dotata di peso contrattuale che può frapporsi tra gli Stati Uniti e la Russia è l’Unione Europea, anche perchè questa guerra è sul territorio europeo e colpisce principalmente gli interessi dei cittadini europei. Solo rendendo l’Unione Europea neutrale è possibile creare le premesse per negoziare una pace giusta che ponga fine alla guerra in Ucraina.

Ma siamo in una situazione paradossale, i cittadini europei vogliono la pace ma non i loro governi.

E’ necessario creare una coalizione transeuropea di tutte le forze che si oppongono alla guerra che sia in grado di emergere alle prossime elezioni del Parlamento europeo. Per facilitare la formazione di questa coalizione, bisogna avere un obiettivo chiaro e raggiungibile che unifichi le forze su una comune lotta.

L’obiettivo che può unificare tutte le lotte contro la guerra a livello europeo è la cancellazione di tutte le sanzioni economiche alla Russia da parte dell’Unione europea. Cosi da rendere l’Unione europea neutrale.

i cittadini hanno nelle loro mani due strumenti giuridici esecutivi, che possono rafforzarsi l’uno con l’altro se utilizzati congiuntamente. Il ricorso alla Corte di giustizia europea per cancellare le sanzioni, non una singola sanzione ma tutte in blocco che vanno dichiarate illegali, e la petizione europea per rendere pubblicamente manifesta la battaglia del ricorso ed aggregare tutte le forze contro la guerra, invitandole a sostenere la petizione. Aggregazione che poi dovrà ribaltarsi a livello politico alle elezioni europee attraverso una lista unica transeuropea contro la guerra. Il ricorso ha la funzione di eliminare il fondamento giuridico dell’invio di armi all’Ucraina. Senza sanzioni diventerebbe difficile giustificare l’invio di armi ad un paese belligerante. Mentre la ECI ha la funzione di sostenere il ricorso e dargli valore politico.

1. Proponiamo di presentare un ricorso alla Corte di giustizia europea per ottenere la rimozione delle sanzioni alla Russia imposte dal Consiglio europeo.

2. Proponiamo di lanciare una petizione istituzionale europea (ICE) all’Unione Europea per chiedere la rimozione delle sanzioni alla Russia imposte dal Consiglio Europeo. L’ICE va lanciata in contemporanea con il ricorso e può essere firmata in tutti i Paesi europei.

Sei un giurista esperto di diritto europeo, vuoi aiutarci a redarre la petizione ed il ricorso? Scrivici.

Aggiornamenti:

Sono stati presentati nove ricorsi contro le sanzioni alla Russia, documenti che sono utilissimi per un giurista come precedenti da studiare per elaborare il ricorso

https://www.adnkronos.com/ucraina-corte-europea-nove-ricorsi-contro-sanzioni-a-russia-e-bielorussia_1TQ6FuVULAgrEnU5Usrwim

Le sanzioni alla Russia potrebbero essere illegali. Molti dei ricorsi finora presentati hanno visto la UE soccombente rispetto ai ricorrenti

https://europa.today.it/attualita/ue-sanzioni-ricorsi-corte.html

Secondo uno studio del Parlamento Europeo, dal 2008 al 2015 Bruxelles ha perso circa due terzi dei ricorsi legali contro le sue sanzioni.

https://notizie.virgilio.it/le-sanzioni-alla-russia-sono-illegali-partono-i-ricorsi-al-consiglio-ue-i-precedenti-sorridono-ai-russi-1532117

Raccogliere un milione di firme per una ECI in Europa non è impossibile. In Italia nel 2023 sono state raccolte 350.000 firme per il referendum ed in Germania ne hanno raccolte 500.000 per una petizione al Cancelliere Scholz

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