Venezuela from below | Un film by Dario Azzellini e Oliver Ressler – 200
In Venezuela, una profonda trasformazione sociale, identificata come processo bolivariano, è in corso sin dalla presa di potere di Hugo Chávez nel 1998. Si tratta di un ampio processo di auto-organizzazione, da cui sono scaturiti una costituzione progressista, una legge sul lavoro, nuove possibilità di istruzione e una serie di ulteriori riforme per la maggioranza impoverita della popolazione di quello che è potenzialmente uno Stato ricco. La politica del governo, che si schiera apertamente contro il neoliberismo, ha subito un forte rifiuto da parte delle principali industrie private venezuelane e degli Stati Uniti, espresso in due tentativi di colpo di stato e boicottaggio. Ciononostante, Chávez e il suo governo godono della fiducia della maggioranza della popolazione. La società è fortemente politicizzata; molte persone che prima non avevano mai pensato a ciò che volevano cambiare sono ora parte di una profonda trasformazione in atto nel Paese.
Nel film “Venezuela dal basso”, i veri attori del processo sociale possono parlare: la base. Dopo un’introduzione del filosofo Carlos Lazo, i lavoratori della compagnia petrolifera PDVSA di Puerto La Cruz raccontano come nel 2002/2003 hanno protetto la raffineria dal crollo durante il sabotaggio petrolifero, spacciato per sciopero, e come sono riusciti a ripristinare la produzione di petrolio. Diversi contadini di una cooperativa di nuova costituzione ad Aragua raccontano il loro processo di auto-organizzazione, la campagna di alfabetizzazione e il modo in cui le cose dovrebbero continuare. Un progetto di banca delle donne a Miranda e diversi beneficiari di prestiti del quartiere svantaggiato di Caracas, 23 de Enero, presentano i loro progetti. Membri della comunità indigena vicino al fiume Orinoco a Bolívar parlano di come le loro richieste e lotte si riflettono nella Costituzione e di cosa è cambiato per loro. I lavoratori della National Valve Company occupata a Los Teques e della società di produzione di carta Venepal a Carabobo – che è stata occupata da 350 lavoratori dopo che i proprietari l’hanno portata al fallimento e che ora, dopo un accordo parziale, sta facendo ripartire la produzione – parlano dei sindacati corrotti, del controllo del lavoro e delle loro lotte. I protagonisti del movimento rivoluzionario Tupamaro, della fondazione culturale Simón Bolívar, del sito web di sinistra http://www.23.net e del circolo bolivariano Abrebrecha del 23 de Enero raccontano il loro lavoro e cosa è cambiato per loro grazie alle rivoluzioni sociali. Sono persone di base e parlano di ciò che hanno fatto e di ciò che stanno facendo, di ciò che pensano del processo bolivariano, delle loro aspettative e delle loro idee. Si considerano parte del processo in corso, ma problematizzano anche numerosi punti. La ricerca di un modello sociale ed economico che vada oltre il neoliberismo non è un terreno facile; attualmente non esistono alternative collaudate e di successo. I protagonisti del processo bolivariano, tuttavia, hanno intrapreso un cammino dal quale non si può tornare indietro.
Il film è disponibile in spagnolo, con sottotitoli in inglese o in tedesco.
